Alcuni giorni prima di eseguire gli innesti, in genere nel mese di Marzo, viene prelevato il materiale vegetale di propagazione, le cosiddette “marze” ovvero rami, di un anno di età, ben lignificati. Ovviamente non tutti i rami presenti su una pianta sono idonei a fornire il materiale di innesto che deve avere diametro e consistenza idonea.
L’operatore che taglia le marze, saggia, flettendo tra le dita il ramo, la consistenza del legno e scarta le porzioni poco lignificate non idonee all’innesto. L’innesto vero e proprio si effettua nel mese di Aprile, quando le piante si trovano in “succhio”, ovvero con la corteccia che si distacca agevolmente mettendo a nudo i tessuti del legno .
I giovani semenzali, che in questo periodo hanno raggiunto alcuni millimetri di diametro del fusticino (in media dai 4 ai 6 mm), vengono tagliati a 5 cm dal suolo. Successivamente, prima di praticare l’innesto, l’innestino ripassa il taglio, praticandone uno nuovo sottostante, con un coltello ben affilato, in modo da lasciare una superficie perfettamente netta e leggermente obliqua.
A questo punto, l’innestino, effettua un’incisione longitudinale sulla corteccia di due cm a partire dal punto del taglio di capitozzatura. Con la lama del coltello solleva i lembi di corteccia incisa e vi inserisce la “marza”, costituita da una porzione di ramo di un anno (con un solo nodo e le foglie spuntate poco sopra la loro inserzione), che presenta un taglio obliquo a mo di becco di clarino di 2-3 cm di lunghezza. Un’operatrice, utilizzando appositi lacciolini di gomma stringe e tappa fortemente le superfici di taglio messe a contatto e conclude l’operazione di innesto immasticiando con cera d’api il punto di innesto e il taglio all’apice della marza.
Alcuni giorni dopo l’innesto iniziano a germogliare le gemme della marza e prende vita una nuova piantina di olivo. Anche dopo questa fase i giovani olivi sono oggetto di numerose ed attente cure colturali fino al mese di Novembre quando le piante, che hanno raggiunto nel frattempo circa 60-80 cm di altezza, vengono tolte dalla nestaiola e poste in vasi di plastica da 3.5 litri riempiti con apposito substrato.
Le giovani piantine di olivo vengono fatte crescere in vaso per altri nove mesi e, finalmente, giunti a Settembre-Ottobre, sono pronte per essere vendute ai nostri clienti. Le piante così ottenute, rappresentano un concentrato di tecnica, tradizione e tempo, tanto tempo, per un prodotto di elevato valore commerciale ed agronomico.